Volo Cancellato o in Ritardo: Come fare per chiedere il Rimborso

A chi non è capitata una disavventura in aereo, con un volo ritardato di alcune ore o addirittura cancellato? Forse non lo sapete, ma in questi casi è possibile ottenere un rimborso. Non avete idea di come muovervi? Niente paura. Di seguito vi forniremo delle utili indicazioni al riguardo. Distinguiamo innanzitutto le due ipotesi ossia quello del volo in ritardo rispetto all’orario previsto e quello della cancellazione dello stesso.

Nel primo caso, per capire se avete diritto ad un risarcimento pecuniario dovete distinguere le diverse fattispecie di ritardo che si possono presentare. Nell’ipotesi in cui il ritardo del volo sia inferiore alle due ore c’è davvero poco da fare, tranne che armarsi di tanta pazienza e attendere l’annuncio per l’imbarco del proprio volo. Diverso è invece il caso in cui il ritardo del volo sia superiore alle due ore.

In tal caso, infatti, in base alle disposizioni previste dalla Carta dei Diritti del Passeggero pubblicata dall’ENAC, il passeggero ha diritto ad uno specifico servizio di assistenza. Oltre a ciò, la normativa europea prevede anche che le compagnie di volo siano tenute a corrispondere un rimborso al passeggero, tramite indennizzo pecuniaro, in base alla lunghezza della tratta percorsa. Più precisamente:

  • € 250,00 per tutte le tratte inferiori ai 1500 chilometri;
  • € 400,00 per le tratte intracomunitarie superiori al predetto limite e per tutte le tratte comprese tra i 1500 e i 3500 chilometri;
  • € 600,00 per tutte le tratte che superino i 3500 chilometri.

La richiesta di indennizzo dovrà essere effettuata compilando un apposito modulo e che dovrete presentare alla compagnia del volo. Non è raro il caso in cui le compagnie di volo si rifiutino di pagare adducendo che il ritardo del volo è stato generato da cause di forza maggiore; in tali circostanze per far valere i vostri diritti, nel momento in cui sono trascorsi 6 mesi senza ricevere risposta, potrete presentare un reclamo direttamente alla sede ENAC dell’aeroporto dove si è verificato il ritardo o agli Organismi Responsabili dell’Unione Europea. In alternativa potrete sempre presentare una richiesta al giudice di pace o ad una delle agenzia online che tutelano i viaggiatori. 

Diverso è invece il caso della cancellazione del volo che si verifica quando una tratta aerea, regolarmente acquistata dal viaggiatore, viene annullata. Precisiamo subito che non avete diritto ad alcun rimborso quando la cancellazione dipende da:

  • particolari condizioni meteorologiche;
  • chiusura dello spazio aereo;
  • rischi per la sicurezza dei passeggeri;
  • instabilità politica dei paesi di destinazione.

Qualora il volo non venga cancellato per una delle cause appena esposta, il passeggero ha diritto al rimborso del prezzo del proprio biglietto o, in alternativa, ad essere imbarcato su un volo alternativo il prima possibile. In aggiunta a questa tutela, avrete modo anche di ottenere un indennizzo pecuniario nella stessa misura di quelli già visti per il ritardo nella partenza del volo. Tali importi sono però ridotti della metà nell’ipotesi in cui la compagnia di volo vi abbia proposto l’imbarco su un volo alternativo. La possibilità di chiedere un indennizzo non è però sempre possibile specie nell’ipotesi in cui la compagnia aerea abbia:

  • fornito un preavviso di due settimane circa la cancellazione del volo;
  • fornito un preavviso compreso tra due settimane e sette giorni proponendo un volo alternativo;
  • fornito un preavviso inferiore ai 7 giorni e proposto un volo alternativo.

La possibilità di chiedere il rimborso ad una compagnia aerea italiana può essere effettuata entro il termine di due anni dalla cancellazione del volo.